Monday, January 28, 2008

BEDTIME STORIES - LOCKED IN

Kevin Harris ha 53 anni, vive a Milano e da sette anni è sposato – felicemente - con Suzanne. Nulla di strano, se non per il fatto che dai 6 ai 46 anni Kevin amava vestirsi da donna. Kevin era pronto al passo decisivo, quello che lo avrebbe davvero trasformato in ciò che sentiva e voleva essere. Tuttavia Kevin è credente e a un certo punto giunge l'illuminazione: “Dio ha steso la mano e mi ha salvato con il programma Living Waters. Ho smesso di assumere gli ormoni femminili, ma ci sono volute 20 settimane di corso per ricostruire la mia identità. Poi nel 2000 mi sono sposato e con mia moglie siamo diventati missionari". Kevin e Suzanne ora sono i promotori italiani di Living Waters. 32 incontri di tre ore ciascuno per guarire i cosiddetti “disordini sessuali”. Gay ,trans o sesso-dipendenti possono stare tranquilli perché, come dice Kevin "noi pensiamo che sarà la verità a renderci liberi”. Con l’aiuto dell’incrollabile fede in un “Dio-antibiotico” da assumere regolarmente per cinque mesi.

Alessandra è bresciana e a un certo punto della propria vita ha deciso di aderire alla chiesa di Scientology. Dopo l’adesione Alessandra ha cominciato a frequentare i corsi che, come tutti sanno, non sono gratuiti. E il prezzo sale man mano che si avanza nel percorso. Fortunatamente il capoufficio di Alessandra, anch’egli adepto della chiesa le garantisce un mutuo che le consenta di proseguire nella propria “elevazione spirituale”. I genitori di Alessandra tuttavia non accolgono di buon grado la conversione della figlia. Prima cercano di convincerla “con le buone” a farla tornare indietro. Ma ogni tentativo fallisce. La ragazza viene quindi affidata alle cure di Betty Allen e Ted Roosvald. Sono due deprogrammatori. Ovvero quei personaggi a metà strada fra psicologia e coercizione che “salvano” le persone oggetto di plagio. E laddove l’amore genitoriale nulla ottenne, la "forza" apparentemente funzionò. Alessandra guarì e tornò libera. Libera di andare al commissariato e denunciare tutti, genitori compresi, per sequestro di persona. Il tribunale di Brescia archiviò immediatamente il caso.

Paolo vive a vicino a Novara, e, adolescente, viene mandato dritto dritto in seminario. Perché una volta le famiglie meno abbienti facevano figli che se erano maschi erano predestinati ad una scelta precisa. La chiesa o l’arma. A Paolo però piacevano le ragazze e ai ministri di Dio questo non va proprio giu. Lui segue il suo destino. E si ritrova una tonaca nera addosso, un lavoro come insegnante di religione e una sessualità che col passare degli anni diventa sempre più irrequieta. Un po’ di doppia vita, poi la scelta di abbandonare la tonaca. Passa poco tempo e Paolo scopre quanto è duro vivere in una società che non ha mai conosciuto e per la quale lui non è niente di più che un “prete smesso”. Una società spietata, che lui affrronta – nonostante si suoi 35 anni – con tutta l’ingenuità e lo stupore di un bambino che si affaccia alla vita. Ma al posto di una strada, la sua, quella che fin da bambino aveva sognato, trova la porta chiusa dell’abbandono. E rimane solo. Intrappolato nell’errore di un mondo che ci lascia liberi di scegliere la nostra vita, purchè sia la vita che è stata scelta per noi.

Wednesday, January 02, 2008

UNO SU DIECI - MANIFESTO PER IL NUOVO ANNO

Guardare avanti. Pensare al futuro. Pensare a un futuro. A qualche dettaglio, a un traguardo. Con l'intento di realizzarne almeno uno su dieci. Che sia la volta buona...
1. Daro' energia a cio' che voglio e saro' spazio per le mie voglie. Senza troppi compromessi. Guidato dall'istinto.
2. Ci saro'. Per me. Per le persone che amo. Per le persone che vivono sul pianeta Terra e non su Marte. Per gli umani avro' tempo ed energia, per i marziani poco piu' di una birra. Mi riferisco in particolare a tutti coloro che si beano di narcisismi intellettuali di vario tipo (a loro ricordo che pure la Marini afferma di leggere Proust, e probabilmente lo fa davvero). Anzi, ci ripenso. Per loro neanche la birra.
3. Saro' meno incline a compromessi di varia natura. Se qualcuno si offendera' pazienza. A volte la gente si offende per cosi'poco....
4. Voglio energia, voglio musica potente, voglio parole che mi emozionino. Per la fredda convenienza il mio lavoro basta e avanza.
5. Voglio viaggiare. Riprendere il senso dell'esperienza e dal dare un senso all'esperienza. Voglio scrivere un nuovo libro.
6. Voglio essere il figlio di cui non riusciro' mai ad essere padre.
7. Voglio l'impegno. Ci preoccupiamo di Berlusconi, ma il vero pericolo e' questo qualunquismo generalizzato (certo pero' che se Berlusconi si levasse dai coglioni...)
8. Voglio l'incoerenza. Voglio il coraggio di saper cambiare. Il coraggio di bruciare le icone stantie.
9. Faro'le mie scelte e in quelle piu'dure saro' solo perche' la consapevolezza delle scelte nasce dalla chiara assunzione delle proprie responsabilita'.
10. Voglio coraggio. Per non aver paura. Semplicemente.

DA UNO A DIECI - I LIBRI

1. In un milione di piccoli pezzi - James Frey
2. Il mio amico Leonard o una vita ricostruita - James Frey
3. Everyman - Philip Roth
4. E poi siamo arrivati all fine - Joshua Ferris
5. Lunar Park - Bret Easton Ellis
6. Nell'intimita' - Hanif Kureishi
7. Caos Calmo - Sandro Veronesi
8. Come Dio comanda - Niccolo'Ammaniti
9. Chiedi alla polvere - John Fante
10. Riti di morte - Alicia Gimenez Bartlett

DA UNO A DIECI - LA PLAYLIST

1. Smokers behind the hospital door- The Editors
2. Tranquilize - The Killers fest. Lou Reed
3. Shadow of the day - Linkin Park
2. How far we've come - Matchbox 20
6. The Pretender - Foo Fighters
8. Videotape - Radiohead
4. Radio Nowhere - Bruce Sprinsgsteen
5. She's lost Control - Siobhan Fahey
10. Rehab - Amy Winehouse
9. Kingdom- Dave Gahan
7. L'uomo di plastica - Rezophonic
Gli outsider: A rush of blood to the head - Coldplay, Map of the problematique - Muse, Feeling Good - Nina Simone, New York, New York - Moby

DA UNO A DIECI - I FILM

1. Babel di Alejandro Gonzalez Iñarritu
2. La promessa dell'assassino di David Cronenberg
3. Diario di uno scandalo di Richard Eyre
4. Piano, solo di Riccardo Milani
5. Leoni per agnelli di Robert Redford
6. Nuovomondo di Emanuele Crialese
7. I Vicere di Roberto Faenza
8. Il buio nell'anima di Neil Jordan
9. Alpha Dog di Nick Cassavetes
10. Breakfast on Pluto di Neil Jordan
Gli outsider: Inland Empire di David Lynch, The Prestige di Christopher Nolan, The Good Shepherd di Robert De Niro

DA UNO A DIECI

Non volevo. Poi ho ceduto. Alla tradizione, forse neanche tanto sciocca, che, quando l'anno volge al termine, vuole che ci si volti indietro per tirare le somme rispetto a cio' che abbiamo amato, odiato o quant'altro. Bene. Questa volta le classifiche le faccio pure io. Rispetto a cio' che mi ha emozionato. E siccome le cose che emozionano sono rare e vanno cercate nel profondo, le mie classifiche arrivano un po' in ritardo. Il 2 gennaio appunto. E ci metto pure tutta la gratitudine che merita cio' che anche solo per un secondo mi ha fatto pensare che beh, in fondo la vita non e' poi cosi' male.