Monday, April 17, 2006

TENERO COME IL CUORE DEL CROTALO - epilogo

MIA SOLA AMICA, LA FINE. (Jim Morrison)

Quel cazzo di rivolo carminio sulla camicia di shantung è stato il saluto tributato da Troy al mondo. Vivo e fertile come la sua vita che, per come la intendete voi se ne era andata e per sempre. Troy, per sempre si era tolto finalmente tolto dai coglioni e di questo l’intero universo non poteva che essergli grato. Nessuno si è ricordato di lui perché mai era stato qualcuno.
La promessa l’aveva però mantenuta: a parte il rivolo di sangue il cadavere era perfetto e bello come mai era stato in vita. Non è morto con la gloria, del tutto privata e cosciente, di un soldato mandato a combattere con l’arma della sua presuntuosa e in quanto tale eroica utopia. Troy muore senza gloria, come senza gloria sono molti dei, troppo capricciosi ed egotici per qualsiasi eroismo. E senza eroismo, senza utopie, senza nemmeno una morte con una causa certa se non per la coca Troy se ne va . Di lui non rimarrà nulla. Oggi, già dopo pochi mesi, nessuno sa chi sia e anch’io che in teoria dovrei essere ciò che rimane di lui e non so per quanto, non sono sicuro di nulla. Forse sono soltanto una voce lasciata in sospeso che morirà ora, nel momento in cui ho svolto la mia missione di peraltro molto dubbia necessità.
Un’ultima avvertenza. Come ho detto, qui ci siete tutti voi smembrati e scomposti nei vostri lati peggiori, in qualche modo comunque irriconoscibili e indistinguibili. Inizialmente vi ho chiesto scusa del mondo intero. Bene ora ho cambiato idea. Ritiro le scuse. Io ho creato voi e voi avete creato me con la stessa quantità di merda. Quindi siamo pari. I fatti che vi ho raccontato sono falsi quanto voi: per cui se riuscite, e ne dubito, a riconoscervi, è giusto che vi incazziate e facciate tutto il casino possibile. Che buon pro vi faccia. Magari voi davvero ce la farete… Comunque sia, a un dio non si addice chiedere scusa. Quindi vaffanculo.
Vostro Troy

0 Comments:

Post a Comment

<< Home