Thursday, June 19, 2008

IODIO

Chi ha mai detto che non si debba odiare? L'odio certo, è parecchio sconveniente. Però aiuta a chiarirsi le idee. Al contrario l'amore, spesso le confonde consistentemente. L'odio invece è liberatorio. Non mi riferisco certo a quella forma di sentimento violento che porta la gente ad ammazzare o ammazzarsi. Basta meno. E' sufficiente liberare quei piccoli rancori - del tutto legittimi - verso coloro che spesso in forma gratuita decidono di buttarci una palata di merda in faccia e che è giusto rispedire direttamente al mittente. E vaffanculo. Poi non è detto che l'odio debba essere per forza eterno. C'è quello di circostanza, dettato da un singolo comportamento. C'è quello che invece sale poco per volta per poi trionfare in tutto il suo splendore. C'è poi l'odio travestito. Parliamo della tolleranza. Io ti tollero. Certo, basta che tu stia lontano da me, perchè - se guardo bene - verso di te provo un vago senso di fastidio. Anzi per dirla proprio tutta mi fai schifo. Però ti tollero. Eventualmente mi fai pena. Definitivamente ti odio.
Quanto si può odiare? Parecchio. Quanti posso odiare? Non ci sono limiti. Se si possono amare davvero poche persone, per l'odio si apre un orizzonte infinito. Personalmente il mio parte da coloro che rendono le mie giornate un inferno e arriva a Silvio Berlusconi. Anzi, va anche oltre, attraversa l'oceano e arriva alla Casa Bianca. Un bel vaffanculo a tutti. Ma odio anche quella testa di cazzo che mi suona il clacson in tangeziale mentre cerco di rispettare i limiti di velocità, quella santa donna che al bar sotto l'ufficio mi sbuffa in faccia mentre contribuisco all'incasso della giornata, alcuni colleghi che non sono in grado di relazionarsi con me senza quell'odioso atteggiamento di sufficienza. O peggio ancora quelli che usano la gerarchia per il disprezzo. Il fatto che lo stipendio di cui vivo implichi il tenermi i loro piedi sudaticci in testa non significa che mi piaccia. A tutti loro dedico un vaffanculo davvero speciale e grande quanto la loro arroganza. Odio chi si sente superiore in genere. Odio infine e in genere chi non conosce il rispetto. E visto che spesso tendo a non rispettarmi, odio anche me stesso.

3 Comments:

Blogger L'incertain regard said...

Alla tolleranza e all'odio opterei per una pacifica indifferenza.

7:09 AM  
Blogger johnbruno said...

Solitamente provo più fastidio verso gli altri che odio.

3:40 AM  
Blogger Marco Antonio said...

Stitichezza emotiva?
Un bel "vaffanculo" purgante e la giornata ti sorride.

12:44 AM  

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