Sunday, March 02, 2008

BEDTIME STORIES - VENTO DIVINO

11 Maggio 1945 – Lettera di Ensign Kiyoshi Ogawa (24 anni) ai genitori.
"Mamma, papà, finalmente uscirò come membro dell’Unità di Attacco Speciale. Ora che mi rendo conto di essere stato accudito per più di venti anni dalle vostre mani il mio cuore è pieno di gratitudine. Credo fermamente che nessuno abbia avuto una vita più felice della mia, è ho deciso che è il momento di risarcire voi e l’Imperatore per ciò che ho avuto. Uscirò, volando sulle nuvole calme, con l’emozione della pace. Non posso pensare né alla vita, né alla morte. Un uomo può morire una volta sola, e non c’è giorno più onorevole di oggi per dedicarmi alla causa eterna.
Papà, mamma, rallegratevi per me
In particolare spero che mamma si prenda cura della sua salute e prego per la felicità di ognuno di voi.
Vado al fronte sorridendo. Sorriderò quando uscirò. Sorriderò per sempre.


30 maggio 2007 - Lettera di Bouchra El Hor (24 anni) al marito Yassin Nassari(26 anni)
"E’ arrivato il momento di separarci per la causa di Allah. Sono così orgogliosa, marito mio, e felice che Allah ti abbia offerto questa possibilità di essere un Mujihad. Ti scrivo per dirti che hai tutto il mio sostegno e per ricordarti di essere forte per sfuggire alle tentazioni di Satana. Ti scrivo per ricordarti che la Jihad oggi è un dovere: noi siamo tenuti a proteggere l’Islam e ad aiutare i nostri fratelli e sorelle per combattere la kuffar. Vorrei davvero venire con te perché anch’io mi sento obbligata a tutto questo con ogni mezzo. Se Dio vorrà, farò tutto il possibile per crescere nostro figlio nel modo migliore. Per farlo diventare un fedele musulmano. Gli dirò tutto su suo padre cosicché possa essere fiero di lui e proseguire il suo cammino”.

Quando ero bambino mi avevano spiegato che Dio aveva infuso la vita nell’uomo attraverso un il potere di un soffio. Ora so che c’è un “vento divino” (questo il significato della parola kamikaze) vorace di giovani vite. Martiri e soldati, eroi e criminali.

Ed è più che un sospetto la sensazione che l'alibi della “volontà divina” serva solo agli uomini per seppellire due metri sotto terra la loro ostinata e forsennata follia.

1 Comments:

Blogger L'incertain regard said...

www.theculture.net/barbie

1:24 AM  

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